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Tra un bastimento carico carico di caffè, innumerevoli ore passate a dare nevrotiche testate nel monitor del pc, 120 minuti al telefono e un po’ di lavori portati a termine, ho trovato del tempo da dedicare a questo stupido conteggio e all’analisi, nel dettaglio, della comunicazione gravitata nell’orvita di Sanremo e della socialmedializzazione dell’evento nazionalpopolare più atteso dell’anno.

Si sa, Sanremo unisce, Sanremo allieta, per un po’, le serate degli italiani da 68 anni. Insomma, Sanremo è Sanremo e non possiamo farne almeno.

 

Alzi la mano chi ieri mentre vedeva il maestro Baglioni bighellonare sul palco in modo confuso non è stato con il cellulare in mano, chi mentre ammirava la bella Hunziker presentare gli ospiti non ha scritto Tweet, chi mentre Favino Gnignignava non ha letto gli stati su Facebook…Ecco, come immaginavo, tutti con le mani abbassate pensando a quanto accaduto ieri.

 

Ormai ammettiamolo: vedere Sanremo e commentarlo è più bello che vederlo e basta, aspettare la risposta dell’amico sull’offesa alla canzone di turno emoziona. Conosco una schiera di commentatori seriali che hanno sintonizzato la tv su Rai 1 solo per poter partecipare in modo attivo alle discussioni sui social.

Il vestito di Michelle è bellissimo; davvero un seno bel rifatto; Baglioni chi? Un Trussardi è per sempre; Fiorello e Baglioni la coppia che scoppia; Gni Gni; le mummie nel 2018? Gianni, hai delle mani bellissime. Questo il leitmotiv dal divanone in salotto o da una scomoda sedia in cucina.

Insomma, che mondo sarebbe un Sanremo senza social?

 

Torniamo a noi, vediamo un po’ di noiosissimi ma necessari numeri relativi ai social in funzione di Sanremo 2018. Il tutto è stato da me personalmente estrapolato: mi fido poco delle stime in rete – o sono semplicemente un maniaco.

 

Premessa: 11 milioni e 600mila è il numero di spettatori, con uno share del 52,1%. 

 

Facebook: l’interazione con la pagina Fb Festival di Sanremo ha subito un aumento del (nientepocodimenoche907% rispetto al mese precedente. Senza tralasciare che il tutto è avvenuto in meno di 24 ore. Bruscolini, direbbe qualcuno.

Per Instagram, così come per Twitter, sto effettuando un analisi in tempo reale e quasi non riesco a tener sotto controllo il contatore: l’account ufficiale @sanremorai ha registrato un +4000 follower nelle ultime 12 ore. E mi sta venendo il mal di testa a vedere la crescita in tempo reale.

 

L’account Twitter del Festival @SanremoRai ha guadagnato 6350 follower da ieri sera ad ora e la portata dell’hashtag sponsorizzato dai furbacchioni di Tim  ha avuto una portata, ieri, esorbitante (oltre 1milione), ed ogni ora, 1200 utenti ca. stanno – a distanza di ore dall’evento – scrivendo tweet utilizzando l’#Sanremo2018. 

Ah, quasi dimenticavo: la ricerca in rete della parola Sanremo ha subito un aumento del 180% circa.

Ovviamente, per mancanza di tempo e voglia, ho evitato di analizzare i numeri derivanti dall’indotto: account social di ospiti, cantanti e presentatori. Saremo finiti a mille ed una nota. Ok, la smetto con le battute.

Sono stato costretto ad annoiarvi per farvi intendere di cosa stiamo parlando. E penso sia più che evidente che quanto accaduto ieri, e quanto accadrà nei prossimi giorni, con picco sabato sera, avrà dell’anormale. Più saranno le persone incollate alla tv, più crescerà il numero di utenti che parleranno sui social del Festival, ovviamente.

Un’ultima cosa e poi vi lascio, anche perché le 21 sono vicine: ho trovato singolare, interessante e a tratti simpatico il mutamento comunicativo del Festival, in termini di grafica e di Tono di Voce soprattutto. Questo è dovuto, in parte, anche all’avvento massiccio dei social nelle nostre vite. Infatti  gli addetti ai lavori hanno dovuto cambiare registro, adeguarlo ai tempi, al sentiment.

 

Vi aspetto stasera e ricordate di non esagerare perché domani non avrò altre ore da potervi dedicare. Spegnete il cellulare ed aprite le orecchie. Impossibile, vero? Sì, me compreso.

 

Buona visione.