Solo pochi mesi fa, a Roma, ho avuto il piacere ed onore di conoscere Bernardo Mannelli, il massimo esponente nel campo dei tool digitali per il business nel Belpaese ed è stato subito amore!

 

Di seguito una piccola intervista, leggiamola insieme…

 

  • Ciao Bernardo, quando in Italia si parla di Tool o di Digitale non è possibile – di certo – fare a meno di pensare a te. Ecco perché siamo curiosi di conoscerti più da vicino. Se dovessi raccontare la tua biografia professionale in pillole, come lo faresti? E, soprattutto, ci sono stati degli eventi nella tua vita che ti hanno condizionato la tua brillante carriera?

Ciao Pasquale e grazie per questa intervista. Nasco a metà degli anni’70 prendo la maturità classica e la laurea in Scienze della Comunicazione a Siena. Nel mio bagaglio di conoscenze mancava però una parte più tecnica, ecco perché ho seguito un Master di digital marketing e poi ho fatto molto studio individuale, cercando di imparare dai blogger e dagli esperti di digital in Italia e all’estero.

Non ci sono stati eventi particolari che hanno condizionato il mio percorso, piuttosto una costante: la curiosità. Quando mi trovavo di fronte qualcosa che non conoscevo, andavo a cercare subito materiale per imparare. Le fonti sono le più diffuse: blog, youtube, riviste sul digital.

 

  • Bernardo, oggi ottimizzare i tempi e gestirli al meglio sono un punto focale per le aziende e soprattutto per i liberi professionisti, ecco anche perché i tool sono importanti se non necessari. Quanto pensi siano necessari?

Quando si vanno a intaccare processi strutturati di lavoro, l’introduzione di strumenti è una faccenda delicata, sia perché inizialmente il tempo speso nelle attività è maggiore, quindi il vantaggio percepito basso, sia perché il processo deve essere studiato fin nei minimi dettagli prima dell’adozione di un qualsiasi software. Troppe volte ho visto ottimi piani naufragare per colpa di processi di lavoro “intoccabili”, alla fine i tempi di lavoro si allungavano invece che comprimersi.

I tool sono fondamentali in azienda, lo sai sono la mia passione, ma il loro corretto utilizzo non può prescindere da un’analisi rigorosa a monte dei flussi di lavoro.

 

  • Indiscutibilmente il tuo gioiellino Tool per Startup è un punto di riferimento oggi per tante aziende e liberi professionisti, quale pensi sia il suo valore aggiunto?

Gioiellino? Mi piace, riutilizzerò questa espressione! Secondo me il valore aggiunto per l’utente è la sua verticalità (i tool) unita alla sua trasversalità. Chiunque può avere bisogno di un software per la sua attività, sia individui che grandi aziende. Una nicchia che può andar bene un po’ per tutti. Non credo sia semplice avere un prodotto/servizio che ha un mercato potenziale così grande.

  • Digitalizzazione, una parola tanto inflazionata quanto necessaria. Quanto ritieni essenziale per un’azienda, nel 2018, lanciarsi nel “fantastico mondo” del digitale? Pensi che in Italia il trend sia positivo?

Penso che sia fondamentale. Vedo il digitale come un moltiplicatore e non come un costo. Certo, questa cultura del digitale accessibile a tutti con pochi euro ha fatto molti danni, erroneamente si pensa che sia tutto gratis. Oggi la portata organica di Facebook è molto bassa, se non fai un minimo di adv non ti vede nessuno.

In Italia noto ancora un ritardo, credo che per invertire questa rotta dobbiamo tutti modificare il nostro modo di lavorare, partendo intanto dal linguaggio, rendendolo comprensibile anche a chi non ha mai sentito parlare di visitatori unici.

 

  • Domanda da un milione di dollari: 5 tool che preferisci su tutti?

Da due milioni! Fammi essere un po’ di parte e citare per primi due prodotti italiani che secondo me hanno davanti una grande prospettiva, poi selezionerò quelli che hanno profili free, così li possiamo provare in tutta la loro potenza:

  • PostPickr per fare social media management in modo semplice. Integrato con la suite di grafica Designbold e con la possibilità di pubblicare su Google My Business e Telegram
  • SeoTesterOnline un prodotto per ottimizzare la SEO dei nostri siti web con percorsi guidati. Accessibile ad un’utenza media. Dà grandi risultati in termini di SERP.

 

Poi

  • Octoboard un tool fantastico che permette di creare delle dashboard di monitoraggio di moltissimi servizi. Per esempio puoi collegare Twitter, Facebook, LinkedIn e Instagram per avere un pannello di analytics dei tuoi social media. Puoi programmare i report e inviarli in automatico al cliente, pensa al risparmio di tempo per le agenzie!
  • Lumen5 sarà che sono stato uno dei primi ad aver avuto la fortuna di provarlo, è un tool che utilizzo ancora oggi: trasforma le pagine web in video. Crea una sorta di storyboard completamente personalizzabile a cui posso aggiungere immagini e musica. Il risultato è sorprendente.
  • Albacross, un tool che permette di vedere le aziende che hanno visitato il mio sito. Pensa ai vantaggi per un’attività B2B. La versione base è gratuita e permette di scoprire visite inaspettate. Il mio blog è stato visto anche dal Ministero della Difesa!