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Molte volte, troppe, vedo e leggo tutto ciò che è contro i principi del marketing e della comunicazione. Ecco perché c’è bisogno di fare un po’ di chiarezza e soprattutto piantare dei paletti a mo’ di punti cardine che segnino la retta via. E non è il Messia a parlarvi.

 

Sei un Professionista? Un Imprenditore? Un Personaggio Famoso? Un Serial Killer?

Sì, proprio a te mi rivolgo. E a tanti altri. Se la risposta è affermativa saprai già che hai bisogno di puntare tutto sulla tua persona, sulla tua immagine, sul tuo smisurato ego (non mentirmi) se vuoi fare grandi cose, se vuoi rinforzare la tua identità digitale (e non) e quindi ampliare i tuoi business. Insomma, devi fare Personal Branding, che non è un piatto che servono al ristorante sotto il tuo ufficio.

Ma tu, tutto ciò, già lo fai, o pensi di farlo. Ecco, vorrei provare a scavalcare questo muro ed indirizzarti.

In moltissimi fanno comunicazione di tipo personale puntando a migliorare la propria immagine, ma la vera domanda è: lo si fa nel modo corretto?

La risposta è tutto sommato molto semplice e schematica: senza strategia non andrai lontano. Per essere ottimisti.

È bene che tu sappia che prima di iniziare una qualsiasi attività di Personal Branding (e di marketing in generale) dovrai avere una strategia chiara, definita e a lungo termine. Sennò, ti sforzerai per 2 o 3 mesi al massimo (ed anche qui esagero), sprecherai energie utili che potresti impiegare per le tue attività ordinarie ed infine lascerai tutto. A cosa è servito? Sei troppo intelligente per non conoscere la risposta.

 

Ecco, vorrei insieme a te fissare dei focus, dei punti di orientamento da tenere ben presente prima di iniziare a fare Personal Branding, online e/o offline:

 

  • Definisci in modo chiaro l’obiettivo che vuoi raggiungere. Non puoi iniziare a fare sul serio senza sapere dove voler arrivare. Diventeresti la mosca intrappolata nel bicchiere;
  • Definisci il mercato di riferimento;
  • Stabilisci il Target a cui vuoi rivolgerti;
  • Analizza i tuoi competitor. Sì, spia, studia, monitora. Non aver paura;

Passiamo, ora, alla parte operativa:

  • Scegli il tipo di comunicazione;
  • Decidi tutti i canali attraverso vuoi mandare il tuo messaggio;
  • Imposta il TOV (il tono di voce ) che vorrai usare e ricorda di essere sempre coerente (adattandoti ai mezzi)
  • Diversifica i media e sappi che ogni mezzo ha un tipo di comunicazione.Quindi, la massificazione è pupù; la diversificazione il pane;
  • Se scegli un mezzo devi usarlo per bene e con costanza: non lasciare mai niente a metà. Se non lo usi, desisti. Soprattutto per il mondo social.
  • Stabilisci un piano editoriale calendarizzando tutte le azioni.

Infine:

  • Monitora
  • Ascolta
  • Reportizza.Quest’ultima fase – contrariamente a quanto si crede, importantissima: se sai leggere i dati capisci cosa cambiare, dove virare e come migliorare. Viceversa sarai destinato alla mediocrità. E diciamocelo, noi non siamo abituati alla Mediocrità!

 

Per approfondire il tema ti basta contattarmi. Risponderò velocemente, se ne avrò voglia.